Antonio Mainenti

nasce nel 1978 in Sicilia (ITA).

Le sue prime esperienze sonore, dai cinque anni, sono con un registratore Phonola a cassetta rosso e nero con cui registra suoni d'ambiente, voci inconsuete, ferraglia e improvvisazioni: le cassette però sono andate perdute. A dieci anni inizia lo studio della chitarra e della teoria musicale; negli anni dell'adolescenza si occupa di musica rock, improvvisazione e di musica tradizionale

A diciotto anni si trasferisce a Roma dove studia storia della musica, etnomusicologia, canto, composizione, improvvisazione, armonia, chitarra e teoria musicale in generale. In questo periodo si appassiona di ricerca vocale e di musica contemporanea, inoltre partecipa come cantante alla “prima antologia del canto popolare italiano” diretta dal maestro Silvano Spadaccino.

Dopo il periodo romano ritorna in Sicilia e suona in formazioni jazz e contemporanee, si occupa anche di ricerca etnomusicologica e della riproposta in chiave personale degli antichi canti di Sicilia; si appassiona inoltre alla ricerca di canti politici e sociali italiani. Partecipa a progetti di musica radicale con musicisti provenienti dall'area del free-jazz. Dal 2001, si occupa della ricerca, importazione e distribuzione di strumenti musicali professionali e popolari dal mondo, maturando una notevole esperienza nel campo delle musiche e degli strumenti non occidentali. Nel 2006 una sua interpretazione è stata inserita nella prima antologia della musica popolare Siciliana.

Si occupa di composizione e colonne sonore, collabora con una produzione video e nel 2003 inizia ad occuparsi di didattica sviluppando un suo personale percorso sulla costruzione di strumenti musicali autocostruiti e oggetti sonori. Tiene dei laboratori nelle scuole, nelle universita' e privatamente sulla costruzione degli oggetti sonori e sulla ricerca sonora da”trovare” nei corpi e negli ambienti. Man mano la sua ricerca si allontana dalla musica in senso stretto per prediligere sempre di piu' l'universo del suono totale. Si occupa di costruzione di oggetti con materiali insoliti o di riciclo per poterli poi utilizzare anche come veri e propri strumenti musicali d'orchestra.

Il suo percorso formativo teorico si avvale di studi sui “rumori” di Luigi Russolo e i “silenzi” di John Cage, della padronanza scientifica di Pierre Schaeffer ed Pierre Henry e della creativita' di Antonin Artaud, fino agli insegnamenti dell'armonia Schoenberghiana e alla critica musicale di Theodor Adorno.

E' un appassionato di cinema e soprattutto di cucina, a suo avviso una forma espressiva molto vicina a quella musicale, collabora con riviste cartacee ed online, ha fa tto parte del collettivo artistico “binaural” che ha sede a Nodar (PT). Lavora anche come tecnico del suono.
Si è esibito in Italia e in Europa

 

 

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Pavia - Italia

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telefonino PT: +351 910979148

 

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