Tag: john cage

  • Battiti (radio 3) J. Cage e i bambini

    Battiti (radio 3) J. Cage e i bambini

    Questa notte è andato in onda su Battiti una parte del lavoro dedicato a John Cage e alla sua Cartridge Music suonata dai bambini. Il mio progetto del 2012 che ha coinvolto i bambini BEATRICE, CATERINA, ETIENNE, GIULIA, LUIGI, TOMMASO e i musicisti Gianni Mimmo, Angelo Contini, Luca Recchia, Andrea Bolzoni, Antonio Mainenti e prodotto per la Bunch…

  • Costruire casualmente

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    Oggetti, pezzi di qualcosa, smontare dei pezzi da qualcosa, recuperare cose da buttare, dare una nuova vita agli oggetti. Se questa è una filosofia oggi molto in voga (per fortuna) anche nel design o dei vari laboratori per bambini o nei programmi televisivi o tra gli Hipster, sappiamo che non è comunque una novità. Inoltre,…

  • I CANTIERI alla Festa del Ticino, Pavia

    ecco il video promozionale dei miei corsi per il nuovo anno, lo potrete vedere a Pavia, l’8 settembre durante la festa del Ticino, presso lo stand de I Cantieri.    

  • cosa John Cage pensava dell’università

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                                              da “Lettera a uno sconosciuto” Dal momento che lei dà tanta  importanza ai giovani,  cosa pensa di quella sorta di incubatrice che per loro è l’università? Per  come  sono  ora,  non  sono  altro  che  luoghi  dove  le  persone  vanno  per prendere  lauree,  per poi trovare un lavoro, per poi entrare in questa prigione di cui  abbiamo parlato.  La stessa università  è modellata  sull’idea  della  prigione, e così ci si  abitua all’idea  della prigione già dal  momento in cui si viene educati… «Se  non  fai come ti abbiamo detto di fare, ti bocceremo»,  Lei sa tutto di questo. Ma in quella  università sempre più cose stanno cambiando, e la libertà si diffonde  sempre di più.  Si sente parlare di certe espressioni come  “l’università  libera”, oppure si sente di studenti che frequentano l’università senza  essere iscritti, con la  possibilità  di lasciarla quando lo desiderano. Si  sente  anche di  università che concedono  alle  persone  la  libertà  di  scegliere  liberamente  il  proprio  piano  di studi, senza  infastidirli  con  curriculum,  lauree,  titoli  vari,  e  sempre  più  insegnanti sono disponibili a  insegnare  al di  fuori dei corsi di  laurea,  ecc.,  in modo tale  che  questo  cambiamento  sta  subentrando  a  quella  situazione  che  appoggiava rigorosamente  il vecchio.  Così  ci troviamo  di  fronte  a  questa  condizione di  “sovrapposizione”  che  stiamo  vivendo  ora  e  che ci  rende  così  confusi  su quanto ci accade intorno. Talvolta questo succede per vecchie ragioni che vengono  meno, e  talvolta invece  accade  perché  ne  nascono  di nuove,      Geneviere Marcus (1970). Il guaio più grosso con le  università è che esse limitano gli orari,  pianificano le lezioni e cosi ci  si sposta  da  una cosa  all’altra come  idioti.  La prima cosa  che si dovrebbe  pensare  di fare  in  un’università è quella  di non  pianificare le cose, perché  non  è questo  il  modo  in  cui vive  la gente.  L’unico  momento  in cui  dovremmo farlo nella nostra vita è quando si deve prendere un treno o un aereo o qualcos’altro;  allora  è  necessario  arrivare  puntuali.  Ma  per  il  resto  del  tempo questo non e affatto necessario.  Don Finegan et al.  (1969). Dal punto di vista positivo di una  nuova società, l’università sta gradualmente  diventando come la vita,  e sta  iniziando a includere tutte le cose che alla vita appartengono,  e  così,  quando  finalmente  non  si  dovrà  più  lavorare,  se  non, mettiamo, per un’ora all’anno,  allora  potremo passare tutta la nostra vita all’università.  Ma,  in  tal  caso,  dovremo creare  una situazione di tipo non poliziesco e in  cui  sia  assolutamente  piacevole  trovarsi,  perché  comunque  non  dovremo mai laurearci.  In altre parole dovrebbe trattarsi di un luogo all’interno di una comunità abbondantemente implementata,  in cui ci sia libertà di fare o di…

  • John Cage: lettera a uno sconosciuto

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    È arrivato il libro per l’estate!

  • cartridge music in streaming

    l’audio dell’esecuzione dei più piccoli in streaming: [soundcloud url=”http://api.soundcloud.com/tracks/72298594″ params=”” width=” 100%” height=”166″ iframe=”true” /]   NB ascoltalo con delle buone casse o buone cuffie. audio in alta qualità

  • a Battiti (Radio3) hanno parlato del nostro progetto

    Ringraziamo nuovamente la redazione di Battiti. ecco il podcast, parlano di noi dal minuto 25 e 29” podcast Battiti Radio 3 del 19 dicembre 2012  

  • le prove di registrazione per il 20

    prove di registrazione con i microfoni a contatto ed i condensatori: -4 microfoni a contatto da tavolo in quattro canali separati dal vivo -2 microfoni a contatto mobili in stereofonia -2 o 4 microfoni a condensatore per registrare i duetti e terzetti di sax, trombone e…dal vivo in acustico

  • un punto sulla situazione

    riassumo un minimo sull’evento del 20 dicembre: Esecuzione di CARTRIDGE MUSIC (comunicato stampa) prototipo per l’esecuzione di Cartridge Music (foto e video) contribuisci a finanziare la realizzazione della composizione (crowdfunding su produzioni dal basso) John Cage e i bambini a Torino nel 1984 (interessante frammento di un documentario) sei un musicista e vorresti partecipare? scrivimi  ntosound @ aol.com o chiamami +39 3935497635

  • johncage.it parla di noi

    (…)Antonio Mainenti ha organizzato il prossimo 20 dicembre presso il circolo ARCI ‘Via d’Acqua’ di Pavia un’esecuzione di Cartridge music di Cage davvero particolare(…) continua qui