Tag: john cage
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Battiti (radio 3) J. Cage e i bambini
Questa notte è andato in onda su Battiti una parte del lavoro dedicato a John Cage e alla sua Cartridge Music suonata dai bambini. Il mio progetto del 2012 che ha coinvolto i bambini BEATRICE, CATERINA, ETIENNE, GIULIA, LUIGI, TOMMASO e i musicisti Gianni Mimmo, Angelo Contini, Luca Recchia, Andrea Bolzoni, Antonio Mainenti e prodotto per la Bunch…
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Costruire casualmente
Oggetti, pezzi di qualcosa, smontare dei pezzi da qualcosa, recuperare cose da buttare, dare una nuova vita agli oggetti. Se questa è una filosofia oggi molto in voga (per fortuna) anche nel design o dei vari laboratori per bambini o nei programmi televisivi o tra gli Hipster, sappiamo che non è comunque una novità. Inoltre,…
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cosa John Cage pensava dell’università
da “Lettera a uno sconosciuto” Dal momento che lei dà tanta importanza ai giovani, cosa pensa di quella sorta di incubatrice che per loro è l’università? Per come sono ora, non sono altro che luoghi dove le persone vanno per prendere lauree, per poi trovare un lavoro, per poi entrare in questa prigione di cui abbiamo parlato. La stessa università è modellata sull’idea della prigione, e così ci si abitua all’idea della prigione già dal momento in cui si viene educati… «Se non fai come ti abbiamo detto di fare, ti bocceremo», Lei sa tutto di questo. Ma in quella università sempre più cose stanno cambiando, e la libertà si diffonde sempre di più. Si sente parlare di certe espressioni come “l’università libera”, oppure si sente di studenti che frequentano l’università senza essere iscritti, con la possibilità di lasciarla quando lo desiderano. Si sente anche di università che concedono alle persone la libertà di scegliere liberamente il proprio piano di studi, senza infastidirli con curriculum, lauree, titoli vari, e sempre più insegnanti sono disponibili a insegnare al di fuori dei corsi di laurea, ecc., in modo tale che questo cambiamento sta subentrando a quella situazione che appoggiava rigorosamente il vecchio. Così ci troviamo di fronte a questa condizione di “sovrapposizione” che stiamo vivendo ora e che ci rende così confusi su quanto ci accade intorno. Talvolta questo succede per vecchie ragioni che vengono meno, e talvolta invece accade perché ne nascono di nuove, Geneviere Marcus (1970). Il guaio più grosso con le università è che esse limitano gli orari, pianificano le lezioni e cosi ci si sposta da una cosa all’altra come idioti. La prima cosa che si dovrebbe pensare di fare in un’università è quella di non pianificare le cose, perché non è questo il modo in cui vive la gente. L’unico momento in cui dovremmo farlo nella nostra vita è quando si deve prendere un treno o un aereo o qualcos’altro; allora è necessario arrivare puntuali. Ma per il resto del tempo questo non e affatto necessario. Don Finegan et al. (1969). Dal punto di vista positivo di una nuova società, l’università sta gradualmente diventando come la vita, e sta iniziando a includere tutte le cose che alla vita appartengono, e così, quando finalmente non si dovrà più lavorare, se non, mettiamo, per un’ora all’anno, allora potremo passare tutta la nostra vita all’università. Ma, in tal caso, dovremo creare una situazione di tipo non poliziesco e in cui sia assolutamente piacevole trovarsi, perché comunque non dovremo mai laurearci. In altre parole dovrebbe trattarsi di un luogo all’interno di una comunità abbondantemente implementata, in cui ci sia libertà di fare o di…
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cartridge music in streaming
l’audio dell’esecuzione dei più piccoli in streaming: [soundcloud url=”http://api.soundcloud.com/tracks/72298594″ params=”” width=” 100%” height=”166″ iframe=”true” /] NB ascoltalo con delle buone casse o buone cuffie. audio in alta qualità
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a Battiti (Radio3) hanno parlato del nostro progetto
Ringraziamo nuovamente la redazione di Battiti. ecco il podcast, parlano di noi dal minuto 25 e 29” podcast Battiti Radio 3 del 19 dicembre 2012
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le prove di registrazione per il 20
prove di registrazione con i microfoni a contatto ed i condensatori: -4 microfoni a contatto da tavolo in quattro canali separati dal vivo -2 microfoni a contatto mobili in stereofonia -2 o 4 microfoni a condensatore per registrare i duetti e terzetti di sax, trombone e…dal vivo in acustico
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un punto sulla situazione
riassumo un minimo sull’evento del 20 dicembre: Esecuzione di CARTRIDGE MUSIC (comunicato stampa) prototipo per l’esecuzione di Cartridge Music (foto e video) contribuisci a finanziare la realizzazione della composizione (crowdfunding su produzioni dal basso) John Cage e i bambini a Torino nel 1984 (interessante frammento di un documentario) sei un musicista e vorresti partecipare? scrivimi ntosound @ aol.com o chiamami +39 3935497635
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johncage.it parla di noi
(…)Antonio Mainenti ha organizzato il prossimo 20 dicembre presso il circolo ARCI ‘Via d’Acqua’ di Pavia un’esecuzione di Cartridge music di Cage davvero particolare(…) continua qui